Pietre vive

Lithops

  • Famiglia: Aizoaceae
  • Fogliame: Sempreverde
  • Categoria: Piante grasse
  • Consigliata per: Balcone e terrazzo
  • Temperatura min.: 1 | 5 °C
  • Altezza: < 0,1 metri
  • Terriccio: Per cactacee , Per piante mediterranee
  • Larghezza: < 0,1 metri
  • Esposizione: Soleggiata
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Chiamati anche “sassi viventi” o “pietre vive”, le piante del genere Lithops sono curiose piante grasse di piccole dimensioni che assomigliano veramente a sassolini, di colore grigio o verde scuro. Sono piante che hanno evoluto un vero e proprio mimetismo: il loro nome significa proprio "somiglia ad una pietra", ed in natura vivono nelle zone desertiche, tra i sassi, dove si confondo per evitare di essere mangiate. Si “animano” solo quando fioriscono, producendo fiori gialli, bianchi o rosa, sproporzionati rispetto alle dimensioni della pianta: arrivano a misurare fino a 5 cm di diametro. Compaiono in giugno-luglio, se la pianta ha già 5-6 anni d’età.

Consigli di coltivazione

Amano il sole, che non causa bruciature alle piantine. In inverno devono essere ricoverate al chiuso: tollerano anche l’ambiente caldo dell’appartamento, ma in questo caso non andranno a riposo e non fioriranno l’estate successiva. Il substrato ideale è quello per piante grasse, oppure costituito da metà sabbia, metà lapillo e un pugnetto di terra ricca di humus. Si concimano con un prodotto per piante succulente fra marzo e luglio.

Da non dimenticare

Sono molto decorative se posizionate in gran numero in un vaso basso e largo, a 4-5 cm di distanza, coprendo il terriccio nudo con sassi veri di colore e forma diversa rispetto a quella delle piantine.

Pietre vive: come e quando irrigare

Si annaffiano circa una volta al mese in tutte le stagioni, ma in estate, se vivono in piccoli vasi esposti al sole, le irrigazioni devono necessariamente essere più frequenti. È necessario avere molta cura che non si creino ristagni idrici, perché teme molto il marciume radicale. In natura le piante tollerano periodi di aridità, ma per conservare la bellezza e la salute delle piante in vaso è bene evitare la siccità prolungata.

In interni, per singoli vasi si può impiegare il pratico irrigatore automatico Claber Idris, collegato a una comune bottiglia in plastica.

In alternativa si può scegliere Claber Oasis, kit per interni, completamente autonomo e idoneo fino a 20 vasi di piccola o media dimensione.

Se la pianta è in un terrazzo con altre piante, si rivela utile un sistema di microirrigazione, per esempio il kit Claber Aqua-Magic Sytem collegabile al serbatoio Claber Aqua-Magic Tank che consente di irrigare anche senza collegare l'impianto al rubinetto; il kit è azionato da un programmatore di facilissimo impiego, alimentato con pannello fotovoltaico per ottenere energia dal sole.

In interni, per singoli vasi

In interni, fino a 20 vasi

In terrazzo con altre piante

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